Rileggere a distanza di un secolo alcune delle opere legate al movimento futurista può servire per capire tutta la storia che seguì, non solo in campo letterario e culturale ma anche politico e sociale: è dal mito della sintesi e della velocità meccanica che nasceranno altri miti, non sempre luminosi e positivi. L’approccio al teatro però è divertente, forse anche autoironico, e dà luogo a una serie di minuscole pieces di rapido svolgimento e spesso di sviluppo sorprendente.
“Sintetico, Atecnico, Dinamico, Simultaneo, Autonomo, Alogico, Irreale”. Così recita il Manifesto che apre la raccolta, firmato dai tre autori principali: lo stesso Marinetti, Emilio Settimelli e Bruno Corra. Un teatro che dà la parola anche al mobilio e a un cane il ruolo di protagonista, e che spesso si risolve in copioni di quattro righe.
Volume tascabile, formato 11 x 16,5 cm, copertina con illustrazione di Enrica Massidda
ISBN: 9788898556366