Storia del Tempo, dal Peccato Originale all’Agenda Online
Il calendario attualmente in uso nel mondo occidentale, ma accettato anche da tutti gli altri Paesi è quello voluto da Papa Gregorio XIII alla fine del XVI Secolo. È il risultato della riforma del calendario precedente che risaliva ai tempi di Giulio Cesare. Si tratta, come tutti i calendari, di un compromesso tra i cicli solari e quelli lunari, tra le esigenze civili e quelle religiose, tra le tradizioni antiche, le superstizioni e le spinte progressiste.
Il tutto parte da molto lontano, dai primordi della civiltà umana se non addirittura, come suggerisce l’Autore, dal Peccato Originale di cui si parla nelle prime pagine della Bibbia. Ogni civiltà darà il suo contributo, dai Babilonesi ai Greci agli Orientali, ma anche i popoli del Nord e quelli d’oltre Oceano, e i nomadi delle steppe. Tutti troveranno il modo di segnare lo scorrere del tempo e di prevedere i grandi eventi celesti, da cui dipende la nostra vita.
Non è facile raccontare tutto questo nello spazio limitato di un libro, ma scorrendo l’indice e sfogliando le pagine ricche di illustrazioni si può apprezzare il grande lavoro di sintesi e di documentazione che è alla base del volume. L’Autore, astrofisico ora a riposo e appassionato di divulgazione scientifica, ha diretto per molti anni il Laboratorio del Tempo presso l’Osservatorio di Cagliari, e si è occupato di cronometria a livello inernazionale. Da qui deriva il suo interesse per gli orologi e i calendari, che discendono tutti da antichi studi astronomici. Ha pubblicato con noi altri due volumi divulgativi a carattere astronomico: La vita sul Pianeta Marte e Doppio Sei.
Volume in brossura fresata formato 17x24cm, 350 pagine con 118 illustrazioni in b/n e a colori, Progetto grafico e illustrazione di copertina di Enrica Massidda.
ISBN: 9788898556755