Una “storia d’altri tempi”, si potrebbe dire se ci si riferisce alle condizioni di vita, all’ignoranza e alle superstizioni ottocentesche. Ma questo romanzo comincia con una vicenda che purtroppo d’altri tempi non è, anzi si ripete ancora oggi con triste regolarità: un incidente sul lavoro in una fabbrica tessile.
Le vicende di tre donne (due sorelle e una cognata) si sviluppano in una campagna preindustriale, dove la vita ruota intorno al ciclo delle stagioni, dei raccolti e delle miserie umane, e dove la condizione femminile risente ancora pesantemente della cultura patriarcale. Ma con una grande consapevolezza da parte dell’Autrice.
Beatrice Speraz (1839-1923) ha scritto sotto lo pseudonimo maschile di Bruno Sperani, un espediente piuttosto in voga a quei tempi. Tre donne viene pubblicato nel 1891, un’epoca di innovazione sociale, pervasa da un forte spirito laico, come quello che abbiamo incontrato in un altro dei nostri tascabili, il Catechismo per la libera pensatrice di Maria Serafini.
Volume di 170 pagine in formato 11×16,5 cm. Brossura, copertina morbida. Progetto grafico e illustrazione di copertina di Enrica Massidda.
ISBN: 9788898556588