Nel dicembre 1899 lo scrittore e poeta Rudyard Kipling invita a cena nella sua casa di Elms il grande inventore Guglielmo Marconi. Quest’ultimo, già famoso, è reduce dai primi successi delle sue dimostrazioni della Telegrafia senza fili in alcune località nel sud dell’Inghilterra, e anche attraverso il braccio di mare che separa l’Isola di Wight dalla costa. Dalla conversazione tra i due, sicuramente interessante, Kipling apprende i principi della radio, e poco tempo dopo scriverà il racconto che vi presentiamo qui. Wireless apparve per la prima volta nel 1902 sul mensile americano Scribner’s Magazine, per poi far parte della raccolta Traffics and Discoveries (McMillman & Co., Londra 1904). Vi si parla di un esperimento di trasmissione da parte di alcuni entusiasti radio-amatori, ma anche di fenomeni di altro genere, che hanno come soggetto un poeta del passato, la sua musa ispiratrice e un bicchiere di uno strano liquore a base di etere clorico.
Questo racconto, apparso per la prima volta in italiano nella raccolta Confini e conflitti (Edizioni Theoria, 1992) , è stato tradotto e curato per noi dal Consorzio Zero37, che ce lo mette a disposizione in formato pdf.